domenica 6 febbraio 2011

Chiamiamola Botta di culo. -Capitolo 2-

L’indomani, Beatrice si svegliò dal dolce suono del suo telefono, che le diceva che aveva appena ricevuto un messaggio. Il mittente era Luca, che le scriveva “Buongiorno”, come tutte le mattine. Questa volta però, c’era scritto anche che lui la aspettava alle 16.00 in Piazza 8° Agosto, orario prestabilito per l’inizio del concerto.                                                 
Lei non era al massimo della felicità, l’ultimo concerto a cui era andata era stato quello dei Sex Pistols a Milano, molti, tantissimi anni prima. Non aveva un bel ricordo di quel giorno, era riusciva a malapena a sentire la voce del cantante. Ma dopo, il bodyguard la prese per portarla nel backstage, dove purtroppo i Sex Pistols non si fecero neanche vedere.
Ma infondo pensò, che questi “ dARi ” non erano i Sex Pistols, e quindi le cose potevano andare diversamente.
Passo la mattinata a cercare informazioni su questi cantanti, e le si aprì un mondo. Video, foto, resoconti di concerti, forum e blog dedicati totalmente a loro. Si chiamavano Dario, Andrea, Fabio e Daniel. Non sapeva bene chi fosse chi, ma si era fatta comunque un’idea.
Mangiò qualcosa in fretta e furia, poi si cominciò a vestire. Come sempre. Anfibi, jeans neri aderenti e maglietta nera. Colori sempre molto vivaci, come diceva il suo amico Luca.
Prese l’autobus, dove incontrò con suo piacere alcune sue amiche, indaffarate a contare i soldi che avevano per dedicarsi allo shopping.
All’orario stabilito, Beatrice e Luca si incontrarono in Piazza 8° Agosto,la quale era stata occupata quasi interamente dal palco, e dalla folla di tantissime ragazzine occupate a urlare il nome del loro gruppo preferito.
“Dai, vedrai che ti divertirai ! “ urlò Luca per farsi sentire da Bea.
“Si, immagino! “ le rispose lei.
E finalmente, salirono sul palco i quattro ragazzi. Li riconobbe subito. Il cantante era quello più strambo, il batterista era quello con i capelli lunghi, il tastierista quello vestito di colori fluorescenti e il bassista era quello che più assomigliava a lei.
“Ciao ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !!!! “ urlò il cantante al pubblico, che rispose urlando a squarciagola.
“Oddio ma sono pazze?” urlò Bea a Luca.
“Dai ! Ti voglio ricordare che anche tu facevi così per Sid Vicious !” rispose lui.
“ Si , ma questi non sono i Sex Pistols ! “ disse lei difendendo i suoi artisti preferiti.
“Vabbè ! Fai conto che per queste , loro sono i Sex Pistols !” disse riuscendo ancora una volta a far sorridere Bea.
Il concerto fu molto interessante. Le loro canzoni avevano colpito l’attenzione di Beatrice, che ne rimase davvero tanto colpita.
“Wow … sono bravi ! “commentò ad alta voce.
“Hai ragione ! Non me li aspettavo così … in gamba diciamo !!!” disse Luca ridendo.
Quando il cantante finì di cantare, salutò e scese dal palco insieme agli altri 3, la folla di ragazzine in quattro secondi sparì. Erano andate tutte dietro nel backstage per avere una foto con i loro idoli.
Beatrice decise di andare anche lei dietro le quinte, ma solo per congratularsi con loro.
“Vieni..” disse prendendo la mano di Luca e trascinandolo fino al backstage.
“Ma cosa vuoi fare ?” le chiese Luca.
“Voglio complimentarmi con loro. Non sapevo fossero così bravi …”
E improvvisamente, Beatrice si ritrovò nella folla sbraitante. Erano tutte urlanti in adorazione per loro.
Ma lei no. Lei era li solo per una cosa. Voleva complimentarsi con loro.
Ad un certo punto, uscì un bodyguard dicendo che i dARI avrebbero dato l’occasione di incontrare solo una delle fan presenti. Solo una avrebbe avuto l’occasione di incontrarli, salutarli, fare foto ecc ecc.
Bea a quel punto si rassegnò, voltò le spalle e cominciò ad uscire dalla folla.
Ma un braccio, la fermò.
“Tu vieni con me.”  Disse il bodyguard.

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