mercoledì 29 dicembre 2010

Chiuso Per Ferie

 Heyla ! Ciao a tutti, lettori fissi o meno !
Allora, come avrete notato, è un po' che non vado avanti con la mia Fan Fiction, per alcuni problemi tecnici.
Volevo solo avvisarvi che domani partirò con famiglia per capodanno, e tornerò con l'anno nuovo, e tornerà anche la FanFiction non preuccupatevi.
Ci tenevo a dirlo perchè molti di voi mi chiedono il perchè della mia assenza, pensando che la storia sia finita.
No assolutamente, questa storia finirà in un modo che nessuno si aspetterà, in un modo del tutto inaspettato.
Volete sapere come finirà la storia ?
Bhè, dall'anno nuovo (pressochè il 15/16 gennaio) tornerò con i nuovi capitoli, più esilaranti che mai.
Rimanete sintonizzati qui ! (=
Buone Vacanze e Buon Inizio d'anno.
B.

lunedì 27 dicembre 2010

Fan Fiction 37

"Fabio no ti prego mi sto bagnando tuttaaa " dissi ridendo.
"Ah sai, sei dentro la doccia !!! "disse lui stringendomi a se.
"Ehm.. possiamo abbassare la temperatura dell'acqua ? E' leggermente calda...." dissi.
"Ma certo.. tanto abbiamo un'altro modo per scaldarci no ?" disse baciandomi.
Cavolo, era un sogno che stava diventando realtà. Non ero mai stata con un ragazzo così dolce.
"Allora.. abbiamo programmi per oggi ?" disse togliendomi la maglietta bagnata.
"Ehm.. volevo andare a fare un po' di shopping, da H&M che ha un casino di roba figa..."
"Uhm.... interessante... e posso venire anch'io ?"
"Non ti annoieresti ? Me l'hai sempre detto che odi fare shopping....."
"Si è vero.. ma non mi piace stare a casa da solo ..."
"Ok, andata per lo shopping allora ! "
"Perfetto.. " disse baciandomi.
Restammo sotto la doccia per almeno una mezz'ora e quando uscimmo, la mia bellissima idea di pizza calda era svanita nel nulla.
Ne presi in mano un pezzettino, e mi resi conto che era diventata un ghiacciolo.
"Ehm.. missà che dovrò cucinare qualcos'altro.." dissi a Fabio.
"Perchè ? Che ha la pizza ?" disse lui assaggiandola.
"Amore è gelida... ti si ghiacciano i denti" dissi abbozzando un sorriso.
"Vabbè, è più buona..." disse lui cominciando a mangiarla.
In effetti, non era male la pizza fredda.
Dopo aver mangiato, andai a prepararmi per il pomeriggio che ci attendeva, mentre Fabio rimase in salotto a guardarsi la televisione.
"Amore sono pronta, andiamo ?" dissi mentre mi infilai gli anfibi.
"Certo" rispose lui mettendosi la giacca.
Poco dopo uscimmo di casa e andammo al centro commerciale.
La prima vetrina che mi colpì, fu quella in cui era esposto un libro che reputavo il migliore di tutti i tempi.
Shakespeare. Romeo e Giulietta.
Non esitai due volte nell'entrare nel negozio e comprarmelo.
Fu la spesa più bella della mia vita.
"Anche a te piace Shakespeare ?" mi chiese Fabio.
"Si ... c'è, io in pratica lo amo "dissi scherzando.
"Già .... era molto bravo ..."
"Un genio" dissi io.
E ancora una volta avevo trovato un punto in comune con Fabio.

lunedì 6 dicembre 2010

fan Fiction capitolo 36

L'indomani, io e Fabio ci svegliammo l'uno tra le braccia dell'altro.
"Buongiorno amore..." gli dissi io.
"Hey ma... come siamo arrivati fin qui ? Io l'ultima cosa che mi ricordo è stato tu che ballavi nella pista da ballo a casa di Andrea..."
Meno male non si ricordava di ciò che avevo fatto.
"Ah comunque... quel ballo lo voglio rivedere..." disse facendomi l'occhiolino.
Avevo parlato troppo presto.
"Ah ... sono contenta " dissi io abbozzando un sorriso.
"Ehm.. che ore sono esattamente ?" disse confuso.
" Le undici e tre quarti..." 
"Ah.. bhe al posto della colazione pranzeremo... Giusto ?" disse baciandomi.
All'improvviso il mio telefono squillò. Cazzo, sempre nei momenti meno opportuni.
"Pronto ..? "dissi confusa.
"...balli bene il perreo..."disse una voce a me conosciuta.
L'unica cosa che io riuscì a fare fu sbattergli il telefono in faccia.
"Chi era ?" mi chiese.
"Ehm ... uno che aveva sbagliato, cercava Laura."
"Ah.... strano..."disse trascinandomi a se per i fianchi.
"Che facciamo oggi amore ?" mi disse accarezzandomi i capelli.
"Non lo so, ma io voglio solo dormire ..." dissi abbracciandolo.
"Ehehe ... " disse lui baciandomi.
"Dai scemo..." dissi io contraccambiando.
"Andiamo a mangiare ?" 
"Si ok.. ah Fabio... il 20 di dicembre ho il saggio di pianoforte...Mi vieni a sentire ?" chiesi imbarazzata.
"Ovvio ... a che ora ?" 
"Alle 18.30 .. "
"Perfetto ci sarò di sicuro " disse sorridendo.
"Vado a preparare da mangiare... che vuoi per pranzo ?"dissi.
"Uhm.. prendiamo due pizze, ok ?"
"Perfetto , allora vado solo ad apparecchiare..." dissi alzandomi dal letto controvoglia e trascinandomi in cucina. 
Era ancora un casino. C'era roba ovunque, pure per terra.
Mi rimboccai le maniche e cominciai a fare la cenerentola di turno, pulendo tutto.
In mezz'ora la cucina tornò come nuova. 
"E brava la mia cenerentola.." disse entrando in cucina.
"Ah ... si ormai non si riconosceva neanche più..."
"Ah... vado a fare una doccia, ordini tu le pizze ?" 
"Ok .... " dissi mentre presi il telefono e ordinavo le pizze.
Poco dopo, le pizze fumanti erano in tavola, ma Fabio era ancora sotto la doccia.
Non volevo andare a chiamarlo, chissà cosa avrebbe pensato.
Ma i minuti continuavano, così decisi di bussare alla porta del bagno.
Ma nessuno rispose. 
Aprì la porta e improvvisamente, la mano di Fabio mi trascinò dentro la doccia con lui.
Avevo capito che era tutto una scusa.
Però in fondo questa cosa non è che mi dispiaceva.
Anzi.

domenica 5 dicembre 2010

Fan Fiction capitolo 35

Marta e Sofia si misero subito a ridere, mentre io continuavo a ballare con Fabio.
"Pensavo non ti piacesse ballare ! " dissi io ridendo.
"Non avevi detto che balli..." rispose.
"Dai che scemo..!!" 
Poco dopo tutta la pista da ballo si svuotò, e rimanemmo solo io e Fabio. 
Non avevo alcuna intenzione di ballare da sola con lui e con tutti gli occhi addosso, così decisi di smetterla e di sedermi da qualche parte.
"Eh no sai !" urlò Andrea dal microfono del Dee Jay.
Non potevo credere a ciò che stava facendo. Non volevo un'umiliazione davanti a tutti, sopratutto a Dario ! Con ciò che mi aveva fatto passare...
"Dai su ! Non essere timida..." mi disse Sofia facendomi alzare e spingendomi verso la pista da ballo.
No, non potevo farlo. Almeno in quelle condizioni.
"Aspetta.. non posso farlo così... hai alcolici ?" gli chiesi.
"Certo..." mi disse indicando un'infinito tavolo pieno di bottiglie, salatini ecc ecc..
Andai verso il tavolo, e cominciai a bere più roba possibile.
Nonostante ciò rimasi sobria, a differenza degli altri.
"Vieni qui .." mi disse Fabio , di nuovo sbronzo.
"Fabio... sei sbronzo...?"
"Si credo di si..... " mi disse baciandomi mentre mi trasportò sulla pista da ballo.
Andrea, tutto felice e soddisfatto della sua "vittoria", rimise su la canzone.
Cavolo, quel ritmo era troppo contagioso, riusciva a far muovere anche un palo della luce.
A quel punto, niente e nessuno mi poté fermare.
Incominciai a ballare il raggaeton come non avevo mai fatto, richiamando l'attenzione di tutti i maschietti presenti.
"Come cazzo fai a essere così brava..."mi disse Fabio mettendo le mani sui fianchi.
"Mi piace ballare.. tutto qui.."
"Qui...non è una questione di ballare o meno...Questo va oltre l'immaginazione di ogni ballerino..." disse facendomi l'occhiolino.
Quando finì la canzone, finalmente potei andarmi a sedere. Cazzo, non ce la facevo e più le gambe continuavano a tremare.
Poco dopo fu il turno di Marta e Dario. Loro invece ballarono una salsa, ma vedevo comunque Dario molto entusiasta di questa cosa.


****
Quando arrivammo a casa, Fabio si sdraiò nel letto, stanchissimo senza alcuna minima forza. Io invece le forze ce le avevo ancora, ma non potevo fare niente con lui che dormiva.
Andai solo a fare una doccia, pensando e ripensando a cosa avrei potuto dire a Fabio l'indomani, quando sarebbe tornato sobrio.

sabato 4 dicembre 2010

Fan Fiction capitolo 34

"Cosa scusa ?" dissi io meravigliata ma allo stesso tempo felicissima.
"Niente niente..." disse lui.
"No adesso me lo dici.." ma lui non mi risposi e se ne andò.
Avevo sentito bene o era stato solo frutto della mia immaginazione ?
"Che cosa vuoi mangiare ? è quasi ora di cena..."mi chiese.
"Voglio mangiarmi la tua risposta !" gli dissi.
"Non conosco quel piatto... me lo fai tu ? "disse andando in bagno. 
Poco dopo sentì l'acqua partire, il che mi fece pensare che Fabio stava facendo la doccia.
Io pensavo che lo avesse detto  giusto per dirlo, senza pensarlaodavvero.Ma allora perchè l'avrebbe detta ? Ormai il bisogno di sapere la risposta si stava impossessando di me.
Tornai in cucina e cominciai a preparare la cena. Non volevo fare brutte figure cavolo, era la prima volta che cucinavo per lui. Doveva essere tutto perfetto, curato nei minimi dettagli.
Finalmente dopo un'ora di duro lavoro riuscii a tirar fuori qualcosa di decente.
"Che buon profumino.." mi disse lui entrando in cucina.
"Hey grazie.. " dissi portando le cose in tavola.
"E' già tutto pronto ?" chiese.
"Certo ..."
"Perfetto, mangiamo subito allora..Ah dopo dobbiamo andare ad una piccola festicciola da Andrea e Sofia..."
Alla pronuncia di quel nome io saltai sulla sedia. Sofia ???
"Sofia ??" chiesi io.
"Si.. adesso sta con Andrea."
Non potevo crederci. Erano così diversi !!!!!! Però il fatto che lei fosse fidanzata mi rassicurava molto.
"Ok .. ma che tipo di festa ?" chiesi molto curiosa. Non volevo che fosse come l'altra.
"Non preuccuparti, niente gioco della bottiglia "disse lui facendomi l'occhiolino.
Finimmo la cena poi mi andai a vestire.
"Come devo vestirmi..?"gli chiesi.
"Normalmente... "mi rispose lui.
Mi misi un vestito nero lucido che arrivava fino alle cosce, poi mi misi delle scarpe con il tacco di 12 cm a spillo e una giacca di pelle.
"Sei pronta ? "mi chiese lui guardandomi dalla testa hai piedi.
"Certo..." gli risposi.
MI prese per mano e andammo in macchina, che ci portò fino a casa di Andrea.
"Ciao Ragazzi ! "ci disse Andrea una volta arrivati a casa loro " Entrate pure e lasciate la giacca qui " disse indicando una stanza buia.
Sentivo della musica a palla provenire dal piano di sopra.
"Che fico ma... si balla ?" chiesi.
"Si, ma io non lo faccio.. non sono portato per il ballo.."mi disse imbarazzato.
"Ah .. dai andiamo.." dissi salendo al piano di sopra.
Il piano superiore aveva un'enorme pista da ballo, con la console e il dj. C'era musica di ogni tipo: Pop, house, rock ecc ecc.
Ad un certo punto Andrea mi prese per un braccio e mi portò fino dal DJ.
"Bene.. adesso scegli tu la canzone... "mi disse il DJ mostrandomi il portatile aperto su YouTube.
"Ehm... ok.." digitai Daddy Yankee. Mi si aprì un mondo. Ma io misi su la mia preferita: "El ritmo no perdona." 
Improvvisamente, dalle casse super amplificate partì la canzone. 
Il ritmo era più che contagioso, e la voglia di ballare si stava impossessando più di me.
Mi tolsi le scarpe, andai da Marta e Sofia e tutte e tre cominciammo a ballare il raggaeton.
Chi l'avrebbe mai detto che in pochi secondi, il corpo di Fabio era appiccicato al mio.

giovedì 2 dicembre 2010

Fan Fiction capitolo 33

Rimasi incantata per tantissimo tempo da quella meravigliosa vista. Cavolo, c'era proprio tutto. Riuscivo a scorgere in lontananza la neve che ancora doveva sciogliersi.
"Ti piace questa vista vedo..." disse Fabio cercando di attirare il mio sguardo.
"Cavolo c'è è a dir poco... sublime, stupenda. Non ci sono aggettivi"
"Io ho una vista migliore... " disse Fabio appoggiandosi sul tavolo.
Io lo guardai divertita. Sapevo che avrebbe sparato un'altra cazzata. Dario lo stava contagiando troppo.
"Ossia..?" dissi io ridendo.
"Tu ... " disse lui malizioso.
"Io ? Ahahah bella questa " dissi io ridendo.
"Perché non ci credi? Sei uno schianto "
A quelle parole io mi sciolsi, nessuno mi aveva mai detto cose così.Riuscì ad estrappolare solo un timido "grazie" e me ne andai in bagno. Quel giorno dovevo essere perfetta cazzo.
Quando uscii, vidi che il tavolo in cui eravamo seduti era accerchiato da un sacco di ragazzine.
"Permesso..." dissi cercando di passare per andare a sedermi.
"Eh no sai, qui se vuoi fare la foto fai la fila, e che cazzo !" mi disse una. 
"Ehm, ciao tesoro " le dissi io " Io non voglio una foto, voglio sedermi al mio tavolo."
"Ahaha , sentite questa ! Lei starebbe con Fabio ! " e dopo questa esclamazione tutte si misero a ridere. Io guardai Fabio in cerca di aiuto, e infatti lui si alzò , mi abbracciò e davanti a tutte ci baciammo. Quelle ragazzette del cazzo rimasero a bocca aperta.
"Bene ... adesso potete anche andarvene.. ciao" disse allontanandole dal tavolo.
"Finalmente..." dissi io sedendomi.
"Scusa, volevo andare in un posto che ci isolasse da tutto e da tutti, e invece guarda qui.. Che casino scusami davvero"
Non volevo dirgli che mi aveva dato fastidio.E neanche poco. 
"Figurati dai, non è successo niente.." dissi sorridendogli.
Arrivò il cameriere, ordinammo e poco dopo arrivò da mangiare.
"Buonissimo la mia.. vuoi assaggiare ?"mi disse.
"No grazie, io ho del pesce...Tu invece hai la carne ..." 
"Giusto .. non ci avevo pensato.."
Finimmo di mangiare e poi andammo a fare in giretto in quel posto che ormai io chiamavo "Paradiso".
"Che bello qui ... " dissi io.
"Già ... Ho passato tutta la mattina a cercare un posto decente per pranzare.. e questo è quello che mi ha convinto di più ... Mi è piaciuto subito..."
"Quindi non avevi un impegno improvviso con Dario e gli altri?! " 
"Certo .che no .. che ti aspettavi? Noi non proviamo mai la mattina prima delle 9 ..."
"Ah.. mi hai fregato..."dissi io scherzando.
"Già ... "disse sorridendo.
***
Quando arrivammo a casa, Fabio mi disse che doveva provare qualcosa con il basso, e gli risposi che mi sarebbe piaciuto tanto sentirlo, così andammo in camera e mentre lui suonava, io ero sdraiata nel letto tutta intenta ad ascoltarlo.
"Allora.. che ti sembra?"disse lui mentre rimetteva dentro la custodia il basso.
"Bello .. sei bravo" 
"Bravo .. non credo di essere bravo. Suono semplicemente a modo mio."
"Fico .. io non credo che riuscirò mai a suonare il pianoforte a modo mio. Sono molto... impostata diciamo"
"Dai fammi sentire qualcosa... "disse lui.
Mi alzai dal letto e andai al pianoforte e gli feci sentire il mio ultimo brano.
"Wow.. sarebbe bello che questa fosse la nostra marcia nuziale ..."
Che cosa ? Avevo sentito bene ? Marcia Nuziale ?
Oddio santo no ... 

Fan Fiction capitolo 32

Il giorno dopo, quando mi svegliai Fabio non era nel letto.
Andai a cercarlo per casa, ma non lo trovai.
Trovai solo un bigliettino sul tavolo. Mi aveva scritto che era dovuto scappare per impegni improvvisi con Dario e gli altri.
Poi affianco c'era un caffè, ancora fumante. Fabio era uscito da poco.
Decisi di berlo, poi cominciai a mettere un po' a posto casa, che era davvero diventata un casino.
Prima di tutto, misi su della musica. Misi su un CD che avevo fatto io, con tutto e di più. I generi andavano dal Metal al pop per poi arrivare al raggaeton.
Finalmente, dopo 2 ore di duro lavoro, la casa tornò degna di questo nome. Avrei fatto davvero una bella sorpresona a Fabio.
Poco dopo sentii le chiavi di casa intromettersi nel lucchetto.
"Hey ciao... "disse Fabio entrando in casa.
"Ciao ! Sei tornato finalmente..." dissi.
"Si avevo un'impegno improvviso...Il caffè era caldo?"
"Si, era ancora fumante."
"Ah... non ci siamo incrociati per poco.."disse lui baciandomi a stampo.
"Hai visto la casa??"dissi io tutta soddisfatta.
"Si .. è uno splendore... grazie amore" disse lui andando in camera.
Era ora di pranzo e io non avevo ancora cucinato niente cazzo.
Mi diressi subito in cucina,accendendo i fornelli e cercando di preparare qualcosa di decente da mangiare.
"Nononono..." mi disse Fabio abbracciandomi i fianchi da dietro e trascinandomi via dalla cucina.
"Eh ? "dissi io divertita.
"Oggi andiamo a mangiare in un posto bellissimo..."
"Basta andare fuori a mangiare amore..."dissi io.
"E perchè non ti piace questa idea ?" disse lui baciandomi sul collo.
"No , certo che mi piace..."
"E allora..?" disse lui stringendomi a se e baciandomi il collo.
Mi girai, gli sorrisi e lo baciai.
"Dai vai a vestirti..." disse lui " Io ti aspetto qui.... "
Andai in camera e mi misi tutto ciò di carino e elegante che avevo. Poi andai in bagno e cercai di rendermi più presentabile possibile.
"Hai fatto ?" mi chiese lui dopo 20 minuti.
"Sisi.. "dissi io uscendo dal bagno.
Quando andai in salotto da Fabio, rimase incantato. Non so da cosa, ma continuava a fissarmi.
"Wow... sei uno schianto.."
"Dai piantala non è vero..." dissi io un po' imbarazzata.
"Piantala tu è vero...Dai andiamo" disse prendendomi per mano.
Andammo in macchina, e finalmente dopo un'ora e tre quarti di viaggio, arrivammo a destinazione.
"Eccoci.." disse mentre uscivamo dalla macchina. Mi aveva portato in un'agriturismo in montagna, con le vetrate che davano una vista di Aosta dall'alto.
"Buongiorno... voi siete..?" disse il cameriere accogliendoci.
"Cuffari...Ho prenotato poco fa.."disse Fabio.
".. ah si ! Ecco il tavolo.." disse indicandoci il tavolo più in fondo alla sala. Era quello da cui la vista era migliore. Si riusciva a vedere tutto, proprio tutto di Aosta.
"Allora... ti piace ?" mi chiese.
"Merda.. la vista ti toglie il fiato"
"Era proprio quello che volevo sentirmi dire..." disse lui sorridendo.

mercoledì 1 dicembre 2010

Fan Fiction capitolo 31

Dopo poco arrivarono le pizze e Dario era ancora in bagno.
"Hey vai tu a chiamarlo?" mi chiese Fabio.
Andai in bagno , e Dario era seduto per terra con le mani tra i capelli. Forse stava piangendo.
Lui non si accorse della mia presenza, così ne approfittai per sedermi vicino a lui.
"Dai non è successo niente è tutto a posto .."gli dissi io.
Lui alzò di scatto lo sguardo, incuriosito. Lui mi abbracciò e io ricambiai.
"Mi perdoni ?" chiese lui speranzoso.
"... Si..."
A quella parola, ci alzammo in piedi e Dario mi strinse ancora di più a lui.
"Grazie... grazie mille...e scusami ancora.."
Detto questo, io mi staccai da lui e andammo al tavolo.
Incominciammo a mangiare le pizze, con qualche cazzata di sottofondo made in Pirovano.
Finito di mangiare, ognuno di noi tornò a casa sua. Però io e Fabio dovevamo sostenerci un viaggio non proprio cortissimo così ci mettemmo subito sulla via del ritorno.
"Bea... perchè hai addosso lo stesso profumo di Dario ??" mi chiese Fabio un po' arrabbiato.
A quel punto non sapevo davvero che dire. Dovevo dirgli la verità o tenermi tutto dentro ancora una volta?  Così feci finta di non sentire e non gli risposi.
"Bea ?? Mi hai sentito ?" mi disse lui.
"No scusa.. che c'è ?" risposi io.
"Niente.. lascia perdere..." disse un po' arrabbiato, ma cercai di non badarci troppo.
Arrivammo a casa un po' tardi, ma avevo ancora le forze per mettere un po' a posto il letto che era diventato un casino.
"Lei signorina... -mi disse Fabio prendendomi per una mano e trascinandomi a se- ha un profumo strano stasera... casualmente è lo stesso di Dario... coincidenza? Io non credo...e lei ?"
"Forse perchè sono stata vicino a lui ... " risposi un po' titubante.
"Non credo sa .. che è successo con quello che lei mi nasconde ?"
"Quando sono entrata in bagno lui era per terra a piangere per non so quale motivo , e quando mi ha visto mi ha abbracciato fortissimo..."
"Tu hai ricambiato ?" mi chiese Fabio.
"No assolutamente n..." ma non fini la frase che Fabio mi stava baciando.Poi mi incominciò a togliere la maglietta e poi i jeans.
Mi prese in braccio e mi portò nel letto, ancora sporco di Nutella.
"Voglio che tu sia mia. Solo mia. Hai capito amore ?"disse baciandomi.
"Certo... "
"Bene..."
Fabio sapeva come farsi perdonare. E ci riusciva benissimo

Fan Fiction 30

Dario era seduto al tavolo con Andrea. Daniel non c'era ancora.O forse ero io che non lo vedevo.
Ero rimasta shoccata da ciò che avevo visto.
Dario aveva una maglietta nera, con sopra un'enorme scritta in bianco che diceva "BEA SCUSAMI". Io non ci potevo credere. Cosa avrebbe detto Fabio di quella cosa?
"Ehm Bea... perchè Dario ha una maglia con scritto di perdonarlo ?"mi disse Fabio sussurrandomi nell'orecchio.
"Non lo so... forse per quella storia di te, la Sofia e lui..."
"Ah giusto.. forse per quello"
Ci avvicinammo al tavolo, e finalmente conobbi Daniel.
"Ciao .. io sono Daniel" mi disse porgendomi la mano.
"Ciao Daniel , io sono Beatrice" gli dissi stringendogli la mano.
Daniel era un ragazzo completamente diverso rispetto agli altri tre.
Dall'aspetto mi sembrava metal: capelli lunghi,  jeans larghi e maglietta degli slipknot. 
"Ciao ragazzi " disse Andrea dandomi un bacio sulla guancia.
Con Dario mi limitai semplicemente a fargli un "ciao" con la mano, niente in più.
"Voi cosa prendete ?" chiese Daniel.
"Sempre a mangiare tu, eh ?" disse Andrea.
"Scusami cosa hai contro quelli che mangiano ?" chiesi scherzando.
"Si infatti ! "disse Daniel alleandosi con me.
"Ehm.. niente" disse Andrea divertito.
"Io prendo .. ehm... bea ci dividiamo una pizza ?"mi chiese Fabio.
"Si dai... stasera non ho fame..."risposi.
"Tu Dario cosa prendi ?" gli chiese Andrea.
"...una pizza..."
"Mi associo !!" disse Daniel.
Poco dopo arrivò il cameriere, ordinammo tutto e nell'attesa ne approfittai per andare in bagno.
Purtroppo poco dopo mi raggiunse anche Dario. Io cercai di uscire dal bagno, ma lui me lo impedì.
"Ti prego non puoi ignorarmi !!" mi disse lui tagliandomi la strada.
"Dario cosa dovrei fare ? Fare finta che non sia mai successo niente tra noi due ??"
"Per esempio ..!!!"
"Non posso farlo !! Hai cercato di usarmi !! Ti rendi conto ?? Come ci rimarresti se ... non lo so Daniel cercasse di impossessarsi di Marta?"
"Non avrebbe un'altro minuto di vita..."
"Vedi !!?? Cosa ti ho detto io?" gli dissi mentre usci dal bagno.
"Eccomi scusate..."dissi sedendomi al tavolo.
"Figurati noi siamo sempre qui..." mi rispose Andrea.
Mi arrivò un messaggio.
Era Dario. Mi chiedeva in tutte le lingue del mondo di perdonarlo.
Non volevo assolutamente farlo ma, una parte di me , chissà quale e quanto importante lo aveva già perdonato.

Fan Fiction =) 29

"Ti piace la nutella vedo...." dissi io divertita.
"Su di te è ancora più buona...." disse Fabio.
Io ero imbarazzata, ma allo stesso tempo divertita. Da quando stavo con Fabio, stavo facendo cose che prima non mi sarei neanche immaginata. 
"Domani si torna a scuola..." disse lui.
"Si purtroppo... non conosco nessuno qui, in questa nuova scuola.."
"Vedrai che tutti si appiccicheranno a te appena entrerai in classe..."
"Mah ... dici ?"
"Certo" disse lui rifilandomi un bacio.
Passammo una buona mezz'oretta a imboccarci entrambi di Nutella, fino alla nausea. Avevamo quasi finito il barattolo, quando Fabio decise di fare una pausa. Avevo la nutella ovunque, anche sui capelli.
"Ehm .. forse è meglio che vado a farmi una doccia..." dissi io.
"Perchè? Sei bellissima anche così" disse lui baciandomi.
"Fabio ho la nutella nei capelli..." dissi io un po' divertita.
"Dai.. pensiamoci dopo" disse lui abbracciandomi a se.
"Dai Fabio... ci metto pochissimo"
"Ok ..." disse alzandosi da letto e andando in cucina.
Io andai in bagno, accesi l'acqua più calda possibile e entrai nella doccia. Dopo 20 minuti, uscì e mi misi l'accappatoio che avevo rubato all'hotel del mio viaggio alle Maldive.Ci tenevo tantissimo. 
"Eccomi..." dissi andando in cucina.
Ma Fabio non c'era, era nella terrazza a fumare mentre parlava al telefono.Quando mi vide, mi sorrise mi fece segno di andare da lui.
"Ok.. scusa ma adesso ti devo lasciare.."disse chiudendo la chiamata. "Scusa amore era Daniel ... mi chiedeva dove ero finito per tutto questo tempo..."
"Chi è Daniel ???????????????????????" dissi molto sorpresa.
"Cazzo, ti devo far conoscere ancora mezzo mondo .... Comunque è il batterista del nostro gruppo" 
"Ah .... "
"Stasera pensavo di uscire un po' con loro..." 
"Tu e chi ?"
"Noi 2 e loro .... "
"Ah... ossia Dario, Andrea e Daniel ?"
"Si esatto.."
" No dai non vengo .." dissi imbarazzata.
"Perchè?" domandò lui quasi scocciato.
"Mi sentirei di troppo .. "
"Se tu fossi stata di troppo non ti avrei mai detto di andare a cena con loro.. no ?"
"Giusto..."
"Dai vatti a cambiare " disse lui sorridendo e spingendomi in casa.
Passarono le ore, e l'ora della cena era sempre più vicina.
C'era solo una cosa che mi preuccupava in quella serata. Il comportamento di Dario. Non sapevo se avesse fatto come suo solito oppure mi avrebbe ignorato.
Questa era la cosa che mi preuccupava di più.
Arrivati al ristorante, ci fu una cosa che mi colpì tantissimo.
Una cosa che non mi sarei mai aspettata.

lunedì 29 novembre 2010

Fan Fiction capitolo 28

Nel tragitto in cui Fabio ci riportava ad Aosta, pensai a tutto ciò che mi era successo nel periodo in cui conoscevo Fabio. Praticamente aveva dato una botta di vita a ciò che ormai era diventato tutto fottutamente normale. Visto che eravamo partiti un po' tardi, erano le 10 di sera e noi eravamo ancora in macchina. Vedevo Fabio che era stanco, e anche se lo negava. Così lo convinsi a fare cambio e mi misi alla guida. Difatti poco dopo Fabio si addormentò e così io incominciai a seguire il navigatore. Fabio era bellissimo quando dormiva. Senza trucco e con quell'espressione imbronciata di un bambino che si addormenta mentre fa i capricci.
Dato che sulla strada non c'era praticamente nessuno, potevo permettermi anche di guardarlo e fissarlo per pochissimi secondi. Per fortuna non incontrammo altra gente per il resto del viaggio, e riuscimmo ad arrivare ad Aosta non troppo tardi.
"Ehm.. Siamo arrivati ?" mi chiese lui mentre mi fermai sotto casa sua. Che era diventata casa nostra.
"Si amore... siamo arrivati .." dissi io spegnendo la macchina.
Mentre cercavo di scendere, lui mi fermò per un braccio impedendomi di muovermi.
"Voglio dirti solo grazie..." disse lui cominciando a baciarmi.
Stava andando oltre, ma io lo fermai dicendogli che in macchina faceva troppo freddo e poi ci avrebbero visti tutti.
In un batter d'occhio, lui scese dalla macchina, prese la mia valigia, mi prese per mano e mi trascinò fino su in casa.
Come entrammo, buttò tutto per terra poi cominciò  togliermi la giacca. Poi la felpa. E poi la maglia.
Avevo troppo freddo. Non ce la facevo a stare così scoperta. Decisi di stringermi a lui, sussurrandogli nell'orecchio che avevo troppo freddo. Lui mi trascinò sul letto, ci sdraiammo sotto le coperte e lui mi abbracciò, facendomi sentire tutto il suo calore.Ero troppo stanca, ma cercavo sempre di stare sveglia.
"Hey... dormi cucciola.." mi disse lui.
"No .. devo farti compagnia.." dissi io un po' imbarazzata.
"Si vede che stai dormendo sveglia" disse lui accennando un sorriso. Mi strinse a se e mi cominciò ad accarezzare i capelli.
"Adoro il tuo profumo...."
Io mi limitai a sorridere.Dopo pochissimo mi addormentai tra le braccia di Fabio e la mattina dopo ci risvegliammo nella stessa posizione. Lui era ancora sveglio che mi accarezzava la testa e annusava i capelli.
"Ciao amore.." gli dissi io.
"Buonjour mon amour..." disse lui.
"Hallo meine lieben" dissi io.
Lui mi baciò, sdraiandosi sopra di me e stringendomi a lui.
"Hai fame ?" mi chiese lui.
"Un po'.. ma voglio solo la nutella..." dissi io.
Improvvisamente, Fabio si alzò, tornò in camera da me con un'enorme barattolo di nutella.
"Buooona " dissi io.
"Così non l'hai mai mangiata immagino..." disse mentre mi intingeva il dito nel barattolo.
"Ossia ?" dissi io divertita da quella sensazione assurdamente bella.
Si mise tutto il mio dito in bocca, lasciandomi pochissima nutella. Così, decisi di leccare ciò che era rimasto sul mio dito.
"Così mi piaci" disse Fabio saltandomi addosso.
"Cosa vuoi fare adesso?" 
Mi accorsi solo dopo che le sue mani sporche di Nutella accarezzavano tutto il mio corpo.
Cominciai a ridere, mentre lui cominciò a farmi il solletico.
Poi iniziò a leccarmi divertito tutta la nutella che avevo sulla pancia.
Allora era vero.
Fabio mi amava.
Sul serio.

domenica 28 novembre 2010

Fan Fiction Capitolo 27

Quando aprì la porta, Marta era davanti a noi con le braccia incrociate e la faccia metà sospettosa e metà arrabbiata.
"Cosa ti devi far perdonare dalla Bea, Dario ?"disse Marta.
Io e Dario ci guardammo un po' spaesati.
"Il fatto che lui in parte è andato a letto con Fabio..." dissi io cercando di essere il più reale possibile.
"Si infatti..."
"Ma sei hai perdonato la Sofia e Fabio, perchè fai fatica a perdonare Dario ?" mi guardò con aria sospettosa.
"... perchè ...... perchè avrebbe dovuto fermarlo !"
"Bea.. erano sbronzi...C'è qualcosa che vuoi due mi nascondete per caso?"
"Che succede qui?" si intromise Fabio.
Marta gli spiegò brevemente la faccenda, così adesso io e Dario eravamo nel doppio dei casini. Anzi lui lo era. Io non avevo fatto assolutamente niente. 
Sapevo che più andando avanti questa bugia si sarebbe ingrandita sempre di più. Così decisi di raccontare tutto.
"Amore, ti ricordi quando eravamo a casa di Dario? Quando sono andata a lavarmi le mani ?"gli chiesi.
"Si ... quando sei caduta per i capogiri ?" 
"Si ma non erano esattamente capogiri..."
"Cosa erano?" mi chiesero in coro Marta e Fabio.
Vedevo Dario che era rosso come un pallone. Mi faceva segni di negazione nel modo più assurdo possibile.
"In realtà ... Dario per sbaglio mi ha sbattuto la porta in faccia, così io sono caduta..."
Vidi Marta tirare un sospiro di sollievo. Anche Fabio. Dario non ci poteva credere. Aveva una faccia sorpresa. Sembrava un bambino quando gli si davano i regali di compleanno o di Natale.
Ancora una volta ero stata troppo buona.

Fan Fiction Capitolo 26

"Stai scherzando" le dissi. Non potevo credere che Fabio mi avesse lasciato per lei otto mesi fa.
Fabio ad un tratto entrò in cucina, e io chiesi a Sofia se poteva lasciarci soli.
"E' vero ciò che mi ha detto Sofia ?" gli dissi io.
"Dipende da cosa...."mi disse lui.
"Mi corri dietro da 8 mesi ?"
Vidi che Fabio arrossì tantissimo e chinò la testa.
"Perchè lo vuoi sapere ?"
"Era solo una domanda..."
"Esattamente non erano 8 mesi ... molto di più."
"E da quanto?" 
"..... 2 anni e mezzo."
"Che coooooooosa ?" dissi sconvolta. Ma alla fine collegai tutto.
Io 2 anni e mezzo fa non ero maggiorenne. Lui sarebbe finito in galera. Aspettò che io avessi 18 anni.
"Si ... " disse lui "Mi ricordo ancora il giorno in cui ti vidi. Eri in giro per bologna. Io ero lì per caso, ero in tour con i dARI. Eri con un ragazzo poco più grande di te..."
"Andrea..."
"Si ... quando tu salisti sull'autobus, io cominciai a chiedere a quel ragazzo di tutto e di più.Lo minacciai pure.Lo feci solo perchè volevo averti."
"Sul serio ?"
Fabio mi guardò negli occhi.
"Certo amore mio"e mi baciò. Cercai di non badare alle lacrime che mi scendevano su tutto il viso.
"Sei contenta?" mi chiese lui.
"Contenta ? E' la cosa più romantica che un uomo mi avesse mai fatto."
"Resta con me. E ti stupirai facilmente di queste cose."
Feci un sorriso a 32 denti. Cazzo, allora Fabio mi amava sul serio.
"Stasera torniamo su ad Aosta ?"mi chiese speranzoso.
"uhm.. certo" e dicendo questo andai in camera a fare la valigia.
"Dove andate ?"mi chiese Dario.
"Su ad Aosta.." risposi schiettamente.
"Oi... voglio che ti dimentichi di ciò che è successo tra di noi..." mi sussurrò all'orecchio mentre mi accarezzava un braccio.
"Vaffanculo" gli dissi togliendogli il braccio dalla presa.
"Stai calma eh ? Ti ho chiesto scusa..." 
"Non basta... sparisci dalla mia vista, e sarai perdonato"
Mi accorsi troppo tardi che Marta era sulla soglia della porta ad ascoltare tutto.

Fan Fiction 25

"Eppure non ti vedo tanto convinta...Tu hai ancora qualcosa" mi disse Fabio.
"Senti .. la cosa che mi preuccupa è la tua amicizia così stretta con lei..."
"Cosa dovrei fare ? Smettere di essere suo amico ?" mi disse un po' arrabbiato.
"Non ho detto questo... ho detto semplicemente che avete un'amicizia troppo legata secondo me... è solo una mia opinione..."
"... sarà, ma tu hai qualcosa oltre a questo.." 
"No.. non è vero..."
"Provamelo"
Gli saltai addosso e cominciai a baciarlo, poi lui mi incominciò ad accarezzarmi la schiena.
"Adesso ti riconosco.."mi disse lui.Io mi limitai a sorridere, gli diedi un'altro bacio e poi mi alzai.
Andai nella mia camera da letto,e vidi Marta e Dario che erano abbracciati uno all'altro, però Dario era di spalle, e Marta si limitò a fare un "ciao" con la mano.
Ero felice nel vedere che tutto si era sistemato, finalmente.
Però, mi mancava ancora una questione....SOFIA. Non sapevo davvero che dirle.
Quando andai in cucina, lei era seduta sulla sedia con l'Ipod che ascoltava credo da troppo tempo.
"Sofia..." dissi entrando in cucina e chiudendo la porta.
"Dimmi tutto.."mi disse lei togliendosi le cuffie.
"Non voglio intromettermi nel tuo passato con Fabio però ...."
"Però cosa...?"
"Esattamente, da quando vi siete lasciati?"
"Da 8 mesi ... "
"Ah ... pensavo un po' di più.."
"No ... lui  mi ha lasciato..per te"
"..Per me?" la guardai confusa.
"Si ... è da 8 mesi che ti corre dietro..."
Non potevo crederci. Fabio mi correva dietro da 8 mesi?
Era la notizia più bella del mondo.

Nirvana - Smells Like Teen Spirit


Dir poco è dir che è stupenda.
Cazzo che bella *O*

Fan Fiction Capitolo 24

Il giorno dopo, quando mi svegliai sentì delle voci provenire dalla cucina.
Avevo capito che quelle voci erano di Dario, Fabio e Sofia. Io mi svegliai subito, a causa del mio sonno troppo leggero.
"Hai capito allora ?" disse Fabio. Stavano organizzando qualcosa, ma non avevo capito bene. Non sapevo se svegliare la Marta o meno, poi alla fine decisi di farlo lo stesso.
"Marta svegliati !" dissi sussurrando.
"Che c'è ?" disse lei assonnata.
"Dario, Fabio e Sofia sono nella mia cucina."
"Andiamo da loro !" propose lei.
"No ! Voglio sentire che dicono..." Così ci mettemmo sul letto con la schiena appoggiata al muro ad ascoltarli. Stavano organizzando qualcosa per riconquistarci, almeno io avevo capito così.
"Voglio vederla " disse Dario. " Mi manca troppo"
Improvvisamente, ci sdraiammo di nuovo nel letto, per non farci scoprire.
Dopo pochi minuti Dario e Fabio entrarono in camera. Fabio si sdraiò vicino a me, invece Dario si sedette per terra a fissare la Marta.
La cosa andò avanti per un'ora e poco più. Io non ce la facevo più,così finsi di risvegliarmi.
"Buongiorno amore..." mi disse Fabio.
"Buon... scendi dal mio letto!!!!!!" gli urlai facendo finta di essermi accorta solo ora della sua presenza. 
"Shhhhhhhh cosa urli che svegli Marta!" mi disse Dario.
"Scusate, questa è casa mia. Credo che voi prima di entrarci, dovreste avere il permesso, no ?"
"Ti prego io non ce la faccio più..."mi disse Fabio. "Vieni in cucina"mi disse prendendomi per un braccio.
Sofia era seduta su una sedia vicino al tavolo. 
"Ciao Bea..."mi disse.  "Possiamo parlare per favore ?"
Mi sedetti su una sedia, e l'ascoltai.
"Allora Bea... io voglio prima di tutto scusarmi con te per non averti detto di essere stata la sua ex ...e per aver fatto quella cosa...Eravamo sbronzi, ti giuro che io non mi ricordo niente."
"Allora... " dissi io " Io posso anche perdonarvi il fatto che eravate sbronzi... ma io voglio sapere solo una cosa... L'avete fatto di proposito?"
"No assolutamente no. Non ho provato niente"mi disse Fabio.
"Vale la stessa cosa anche per me."
"Bene.... "
"Quindi?"dissero Fabio e Sofia.
"....promettimi che è stata la prima ed ultima volta"
"Certo amore mio ...." mi disse abbracciandomi. 
Non sapevo proprio da dove avevo tirato fuori il coraggio di perdonarli.

venerdì 26 novembre 2010

Fan Fiction capitolo 23

La mattina dopo, mi svegliai in tempo per andare a scuola, ma decisi lo stesso di non andarci.
"Buongiorno Bea..."
"Ehm .. ciao Marta" dissi un po' assonnata.
"Ho preparato la colazione.." 
"Grazie cara... che gentile.."
"Di niente figurati "disse Marta sorridendo. Ogni volta che lei sorrideva mi trasmetteva tantissima felicità.
"Tieni, ti ho preparato anche il caffè."disse Marta.
"Oh , grazie davvero! " dissi ringraziandola come non mai.
Suonò il campanello. Andai ad aprire, ma mi resi conto solo dopo che l'unica cosa che indossavo era la maglietta di fabio.Quando apri la porta, vidi Fabio. Non potei dirgli niente, perchè come mi vide incominciò a baciarmi. Io gli tirai uno schiaffo e gli sbattei la porta in faccia, ma come la chiusi, mi sedetti con la schiena appoggiata alla porta a pensare a lui. Nonostante mi aveva fatto passare una bruttissima sera, io l'amavo ancora ed ero in grado di perdonarlo.
"Chi era ?" mi chiese Marta.
"Fabio... mi ha baciato, gli ho tirato uno schiaffo e gli ho sbattuto la porta in faccia"
"E perché sei lì seduta adesso?"
"Perché .. ho sonno" dissi mentendo.
Poco dopo ri-suonò il campanello. Questa volta andò Marta ad aprire la porta. C'era un enorme mazzo di fiori di rose rosse. Erano per lei da parte di Dario. Vedevo che li maneggiava con estrema cura, forse anche lei provava le stesse sensazioni mie.
"Dici che dobbiamo perdonarli ?" mi chiese la Marta continuando a fissare il mazzo.
"No .. troppo presto.. e poi perchè?
"Mi sembra che abbiano già fatto tanto..."
"Marta io spero che tu stia scherzando. Questo è niente. Non credo che sarò mai capace di perdonarlo di nuovo."
Suonò di nuovo il campanello. Questa volta era Sofia.
"Scusatemi vi prego..."
"Ciao Sofia" e gli chiusi la porta in faccia.
Nonostante tutto, mi piaceva  un po' questa cosa. Tutti a correrci dietro. Ma io pensavo solo a Fabio.

fan Fiction Capitolo 22

Io e Marta eravamo sconvolte da ciò che era successo.
"cazzo ... Ma come hanno potuto?" disse Marta.
"Erano sbronzi ..." dissi io.
Un meno di 3 ore arrivammo a casa mia, a Bologna.
Nella buchetta c'erano un sacco di lettere. Cazzo, pure le bollette. 
"Bea... hai solo un letto solo ?"
"Si ma ... si può aprire a matrimoniale"
"Ah , non c'è problema"
Incominciammo a mettere tutti i vestiti della valigia nell'armadio,poi ordinammo una pizza, dato che non c'era niente in frigo.
"Bea squilla il telefono.."
"Ehm.. rispondi tu"
Marta rispose. Sentì subito dalle sue urla aggressive contro il telefono che era Dario.
Poco dopo anche Fabio mi chiamò al cellulare, ma io non gli risposi.
"Ma che cazzo! Pretendono di essere perdonati !"mi disse Marta.
"Erano sbronzi... ma questo non li giustifica"
"Si infatti... "
Arrivarono le pizze. Che buone cavolo. Ci mettemmo davanti alla finestra a guardare la neve. Il termo era scaldato a mille. Che bella serata.
Dopo 2 ore suonò il campanello.
"Sono loro secondo te?" 
"No ... fabio non si farebbe mai una trasferta del genere solo per chiedere scusa.." dissi mentre incominciai a pulire la cucina.
"Vabbè... vado ad aprire"
Era Sofia. Sofia era venuta a casa mia. Per quale assurdo motivo del cazzo lei voleva venire qui ?! 
"Ragazze.. scusate.. posso entrare?" disse Sofia sussurrando.
"No... che cosa vuoi?"dissi io.
"Voglio solo spiegarvi una cosa, la più fondamentale"
Sofia entrò e tutte e 3 ci sedemmo sul divano.
"Volevo dirvi innanzi tutto che io non mi ricordo niente di ieri sera. Fabio e Dario mi hanno detto che tra noi 3 è successo qualcosa, ma anche loro ne hanno un vago ricordo... Voglio assolutamente scusarmi con voi, per aver violato la vostra situazione sentimentale con loro."
"Non bastano le parole Sofia..." e con questo la facemmo uscire, e andammo a letto.
Mi scocciava ammetterlo, ma Fabio mi mancava.
Mi arrivò un sms. Fabio mi aveva dato la buonanotte. 
Non avrei mai dovuto farlo ma, mi scappò un sorriso.

Fan Fiction Capitolo 21

"Nonono ..." disse Marta mentre mi prendeva per un braccio e mi portava in bagno. L'abbracciai forte come non mai. Ma non ce la facevo più. Cominciai a piangere.
"Sfogati tesoro. Sfogati" disse mentre mi teneva abbracciata.
Rimanemmo in quella stanza per 20 minuti. Poi decisi di andare a vedere. Fabio e Sofia erano ancora lì che si baciavano. Non potevo non fare niente. 
"Scusami .. "dissi a Fabio mentre li divisi.
"Ma che cazzo vuoi ??"mi rispose mentre andò in camera da letto insieme a Dario e la Sofia.
Decisi che non l'avrei mai più voluto rivedere.
Andrea io e la Marta uscimmo, devastata anche lei per Dario.
Passai la notte dalla Marta. Cercai di dormire, ma io ogni mezz'ora mi mettevo a piangere. 
Non potevo e non volevo credere a quello che avevo assistito. 
Fabio era sbronzo. Dario pure. Sofia anche. Erano tutti nella mia camera da letto.
Mi svegliai la mattina dopo. Non avevo chiuso occhio.
"Voglio andarmene da qui."
"Che cosa?" disse Marta.
"Voglio andarmene da qui ".
"In che senso scusa?"
"Voglio tornare a Bologna !" gli urlai.
"Vengo con te.Non voglio più rivedere Dario."
"Era la loro Ex."
"Che coooooooooosa?" disse la Marta. " E tu come fai a saperlo?"
"Me l'ha detto Andrea.Mi sono svenduta a Fabio. Come tutti i maschi, mi ha portato a letto e poi mi ha lasciato sola. Che stronzo di merda"
"I maschi cercano solo divertimento"
Mi arrivò un messaggio. Mittente: amore. Non avevo avuto il tempo di cancellarlo dalla mia rubrica.Nel messaggio mi chiedeva dove ero finita.Poco dopo mi squillò il cellulare. Non risposi. Decisi che dovevo affrontarlo in faccia.
Andai a casa nostra. Fabio era sul divano a guardare la tivù. 
"Finalmente amore..." disse abbracciandomi.
Io non ricambia l'abbraccio, anzi mi allontanai.
"Non osare chiamarmi così." gli dissi.
"Che cazzo è successo ?Che hai ? "
"Che ho ? Ti sembra normale farmi una domanda del genere quando tu , ieri sera, ti sei fatto la Sofia e Dario !!!"gli dissi urlando.
"Ma che cazzo dici ?" 
"Eri sbronzo. Perchè non me l'hai detto subito che era la tua ex?" 
Fabio non mi rispose.
Andai in camera a fare la valigia.
"Dove vai?"
"Torno a Bologna" gli dissi schiettamente.
"No ti prego... "disse prendendomi per una mano.
"Vaffanculo"
Uscì di casa e sbattei la porta. Stavo odiando Fabio.