lunedì 29 novembre 2010

Fan Fiction capitolo 28

Nel tragitto in cui Fabio ci riportava ad Aosta, pensai a tutto ciò che mi era successo nel periodo in cui conoscevo Fabio. Praticamente aveva dato una botta di vita a ciò che ormai era diventato tutto fottutamente normale. Visto che eravamo partiti un po' tardi, erano le 10 di sera e noi eravamo ancora in macchina. Vedevo Fabio che era stanco, e anche se lo negava. Così lo convinsi a fare cambio e mi misi alla guida. Difatti poco dopo Fabio si addormentò e così io incominciai a seguire il navigatore. Fabio era bellissimo quando dormiva. Senza trucco e con quell'espressione imbronciata di un bambino che si addormenta mentre fa i capricci.
Dato che sulla strada non c'era praticamente nessuno, potevo permettermi anche di guardarlo e fissarlo per pochissimi secondi. Per fortuna non incontrammo altra gente per il resto del viaggio, e riuscimmo ad arrivare ad Aosta non troppo tardi.
"Ehm.. Siamo arrivati ?" mi chiese lui mentre mi fermai sotto casa sua. Che era diventata casa nostra.
"Si amore... siamo arrivati .." dissi io spegnendo la macchina.
Mentre cercavo di scendere, lui mi fermò per un braccio impedendomi di muovermi.
"Voglio dirti solo grazie..." disse lui cominciando a baciarmi.
Stava andando oltre, ma io lo fermai dicendogli che in macchina faceva troppo freddo e poi ci avrebbero visti tutti.
In un batter d'occhio, lui scese dalla macchina, prese la mia valigia, mi prese per mano e mi trascinò fino su in casa.
Come entrammo, buttò tutto per terra poi cominciò  togliermi la giacca. Poi la felpa. E poi la maglia.
Avevo troppo freddo. Non ce la facevo a stare così scoperta. Decisi di stringermi a lui, sussurrandogli nell'orecchio che avevo troppo freddo. Lui mi trascinò sul letto, ci sdraiammo sotto le coperte e lui mi abbracciò, facendomi sentire tutto il suo calore.Ero troppo stanca, ma cercavo sempre di stare sveglia.
"Hey... dormi cucciola.." mi disse lui.
"No .. devo farti compagnia.." dissi io un po' imbarazzata.
"Si vede che stai dormendo sveglia" disse lui accennando un sorriso. Mi strinse a se e mi cominciò ad accarezzare i capelli.
"Adoro il tuo profumo...."
Io mi limitai a sorridere.Dopo pochissimo mi addormentai tra le braccia di Fabio e la mattina dopo ci risvegliammo nella stessa posizione. Lui era ancora sveglio che mi accarezzava la testa e annusava i capelli.
"Ciao amore.." gli dissi io.
"Buonjour mon amour..." disse lui.
"Hallo meine lieben" dissi io.
Lui mi baciò, sdraiandosi sopra di me e stringendomi a lui.
"Hai fame ?" mi chiese lui.
"Un po'.. ma voglio solo la nutella..." dissi io.
Improvvisamente, Fabio si alzò, tornò in camera da me con un'enorme barattolo di nutella.
"Buooona " dissi io.
"Così non l'hai mai mangiata immagino..." disse mentre mi intingeva il dito nel barattolo.
"Ossia ?" dissi io divertita da quella sensazione assurdamente bella.
Si mise tutto il mio dito in bocca, lasciandomi pochissima nutella. Così, decisi di leccare ciò che era rimasto sul mio dito.
"Così mi piaci" disse Fabio saltandomi addosso.
"Cosa vuoi fare adesso?" 
Mi accorsi solo dopo che le sue mani sporche di Nutella accarezzavano tutto il mio corpo.
Cominciai a ridere, mentre lui cominciò a farmi il solletico.
Poi iniziò a leccarmi divertito tutta la nutella che avevo sulla pancia.
Allora era vero.
Fabio mi amava.
Sul serio.

domenica 28 novembre 2010

Fan Fiction Capitolo 27

Quando aprì la porta, Marta era davanti a noi con le braccia incrociate e la faccia metà sospettosa e metà arrabbiata.
"Cosa ti devi far perdonare dalla Bea, Dario ?"disse Marta.
Io e Dario ci guardammo un po' spaesati.
"Il fatto che lui in parte è andato a letto con Fabio..." dissi io cercando di essere il più reale possibile.
"Si infatti..."
"Ma sei hai perdonato la Sofia e Fabio, perchè fai fatica a perdonare Dario ?" mi guardò con aria sospettosa.
"... perchè ...... perchè avrebbe dovuto fermarlo !"
"Bea.. erano sbronzi...C'è qualcosa che vuoi due mi nascondete per caso?"
"Che succede qui?" si intromise Fabio.
Marta gli spiegò brevemente la faccenda, così adesso io e Dario eravamo nel doppio dei casini. Anzi lui lo era. Io non avevo fatto assolutamente niente. 
Sapevo che più andando avanti questa bugia si sarebbe ingrandita sempre di più. Così decisi di raccontare tutto.
"Amore, ti ricordi quando eravamo a casa di Dario? Quando sono andata a lavarmi le mani ?"gli chiesi.
"Si ... quando sei caduta per i capogiri ?" 
"Si ma non erano esattamente capogiri..."
"Cosa erano?" mi chiesero in coro Marta e Fabio.
Vedevo Dario che era rosso come un pallone. Mi faceva segni di negazione nel modo più assurdo possibile.
"In realtà ... Dario per sbaglio mi ha sbattuto la porta in faccia, così io sono caduta..."
Vidi Marta tirare un sospiro di sollievo. Anche Fabio. Dario non ci poteva credere. Aveva una faccia sorpresa. Sembrava un bambino quando gli si davano i regali di compleanno o di Natale.
Ancora una volta ero stata troppo buona.

Fan Fiction Capitolo 26

"Stai scherzando" le dissi. Non potevo credere che Fabio mi avesse lasciato per lei otto mesi fa.
Fabio ad un tratto entrò in cucina, e io chiesi a Sofia se poteva lasciarci soli.
"E' vero ciò che mi ha detto Sofia ?" gli dissi io.
"Dipende da cosa...."mi disse lui.
"Mi corri dietro da 8 mesi ?"
Vidi che Fabio arrossì tantissimo e chinò la testa.
"Perchè lo vuoi sapere ?"
"Era solo una domanda..."
"Esattamente non erano 8 mesi ... molto di più."
"E da quanto?" 
"..... 2 anni e mezzo."
"Che coooooooosa ?" dissi sconvolta. Ma alla fine collegai tutto.
Io 2 anni e mezzo fa non ero maggiorenne. Lui sarebbe finito in galera. Aspettò che io avessi 18 anni.
"Si ... " disse lui "Mi ricordo ancora il giorno in cui ti vidi. Eri in giro per bologna. Io ero lì per caso, ero in tour con i dARI. Eri con un ragazzo poco più grande di te..."
"Andrea..."
"Si ... quando tu salisti sull'autobus, io cominciai a chiedere a quel ragazzo di tutto e di più.Lo minacciai pure.Lo feci solo perchè volevo averti."
"Sul serio ?"
Fabio mi guardò negli occhi.
"Certo amore mio"e mi baciò. Cercai di non badare alle lacrime che mi scendevano su tutto il viso.
"Sei contenta?" mi chiese lui.
"Contenta ? E' la cosa più romantica che un uomo mi avesse mai fatto."
"Resta con me. E ti stupirai facilmente di queste cose."
Feci un sorriso a 32 denti. Cazzo, allora Fabio mi amava sul serio.
"Stasera torniamo su ad Aosta ?"mi chiese speranzoso.
"uhm.. certo" e dicendo questo andai in camera a fare la valigia.
"Dove andate ?"mi chiese Dario.
"Su ad Aosta.." risposi schiettamente.
"Oi... voglio che ti dimentichi di ciò che è successo tra di noi..." mi sussurrò all'orecchio mentre mi accarezzava un braccio.
"Vaffanculo" gli dissi togliendogli il braccio dalla presa.
"Stai calma eh ? Ti ho chiesto scusa..." 
"Non basta... sparisci dalla mia vista, e sarai perdonato"
Mi accorsi troppo tardi che Marta era sulla soglia della porta ad ascoltare tutto.

Fan Fiction 25

"Eppure non ti vedo tanto convinta...Tu hai ancora qualcosa" mi disse Fabio.
"Senti .. la cosa che mi preuccupa è la tua amicizia così stretta con lei..."
"Cosa dovrei fare ? Smettere di essere suo amico ?" mi disse un po' arrabbiato.
"Non ho detto questo... ho detto semplicemente che avete un'amicizia troppo legata secondo me... è solo una mia opinione..."
"... sarà, ma tu hai qualcosa oltre a questo.." 
"No.. non è vero..."
"Provamelo"
Gli saltai addosso e cominciai a baciarlo, poi lui mi incominciò ad accarezzarmi la schiena.
"Adesso ti riconosco.."mi disse lui.Io mi limitai a sorridere, gli diedi un'altro bacio e poi mi alzai.
Andai nella mia camera da letto,e vidi Marta e Dario che erano abbracciati uno all'altro, però Dario era di spalle, e Marta si limitò a fare un "ciao" con la mano.
Ero felice nel vedere che tutto si era sistemato, finalmente.
Però, mi mancava ancora una questione....SOFIA. Non sapevo davvero che dirle.
Quando andai in cucina, lei era seduta sulla sedia con l'Ipod che ascoltava credo da troppo tempo.
"Sofia..." dissi entrando in cucina e chiudendo la porta.
"Dimmi tutto.."mi disse lei togliendosi le cuffie.
"Non voglio intromettermi nel tuo passato con Fabio però ...."
"Però cosa...?"
"Esattamente, da quando vi siete lasciati?"
"Da 8 mesi ... "
"Ah ... pensavo un po' di più.."
"No ... lui  mi ha lasciato..per te"
"..Per me?" la guardai confusa.
"Si ... è da 8 mesi che ti corre dietro..."
Non potevo crederci. Fabio mi correva dietro da 8 mesi?
Era la notizia più bella del mondo.

Nirvana - Smells Like Teen Spirit


Dir poco è dir che è stupenda.
Cazzo che bella *O*

Fan Fiction Capitolo 24

Il giorno dopo, quando mi svegliai sentì delle voci provenire dalla cucina.
Avevo capito che quelle voci erano di Dario, Fabio e Sofia. Io mi svegliai subito, a causa del mio sonno troppo leggero.
"Hai capito allora ?" disse Fabio. Stavano organizzando qualcosa, ma non avevo capito bene. Non sapevo se svegliare la Marta o meno, poi alla fine decisi di farlo lo stesso.
"Marta svegliati !" dissi sussurrando.
"Che c'è ?" disse lei assonnata.
"Dario, Fabio e Sofia sono nella mia cucina."
"Andiamo da loro !" propose lei.
"No ! Voglio sentire che dicono..." Così ci mettemmo sul letto con la schiena appoggiata al muro ad ascoltarli. Stavano organizzando qualcosa per riconquistarci, almeno io avevo capito così.
"Voglio vederla " disse Dario. " Mi manca troppo"
Improvvisamente, ci sdraiammo di nuovo nel letto, per non farci scoprire.
Dopo pochi minuti Dario e Fabio entrarono in camera. Fabio si sdraiò vicino a me, invece Dario si sedette per terra a fissare la Marta.
La cosa andò avanti per un'ora e poco più. Io non ce la facevo più,così finsi di risvegliarmi.
"Buongiorno amore..." mi disse Fabio.
"Buon... scendi dal mio letto!!!!!!" gli urlai facendo finta di essermi accorta solo ora della sua presenza. 
"Shhhhhhhh cosa urli che svegli Marta!" mi disse Dario.
"Scusate, questa è casa mia. Credo che voi prima di entrarci, dovreste avere il permesso, no ?"
"Ti prego io non ce la faccio più..."mi disse Fabio. "Vieni in cucina"mi disse prendendomi per un braccio.
Sofia era seduta su una sedia vicino al tavolo. 
"Ciao Bea..."mi disse.  "Possiamo parlare per favore ?"
Mi sedetti su una sedia, e l'ascoltai.
"Allora Bea... io voglio prima di tutto scusarmi con te per non averti detto di essere stata la sua ex ...e per aver fatto quella cosa...Eravamo sbronzi, ti giuro che io non mi ricordo niente."
"Allora... " dissi io " Io posso anche perdonarvi il fatto che eravate sbronzi... ma io voglio sapere solo una cosa... L'avete fatto di proposito?"
"No assolutamente no. Non ho provato niente"mi disse Fabio.
"Vale la stessa cosa anche per me."
"Bene.... "
"Quindi?"dissero Fabio e Sofia.
"....promettimi che è stata la prima ed ultima volta"
"Certo amore mio ...." mi disse abbracciandomi. 
Non sapevo proprio da dove avevo tirato fuori il coraggio di perdonarli.

venerdì 26 novembre 2010

Fan Fiction capitolo 23

La mattina dopo, mi svegliai in tempo per andare a scuola, ma decisi lo stesso di non andarci.
"Buongiorno Bea..."
"Ehm .. ciao Marta" dissi un po' assonnata.
"Ho preparato la colazione.." 
"Grazie cara... che gentile.."
"Di niente figurati "disse Marta sorridendo. Ogni volta che lei sorrideva mi trasmetteva tantissima felicità.
"Tieni, ti ho preparato anche il caffè."disse Marta.
"Oh , grazie davvero! " dissi ringraziandola come non mai.
Suonò il campanello. Andai ad aprire, ma mi resi conto solo dopo che l'unica cosa che indossavo era la maglietta di fabio.Quando apri la porta, vidi Fabio. Non potei dirgli niente, perchè come mi vide incominciò a baciarmi. Io gli tirai uno schiaffo e gli sbattei la porta in faccia, ma come la chiusi, mi sedetti con la schiena appoggiata alla porta a pensare a lui. Nonostante mi aveva fatto passare una bruttissima sera, io l'amavo ancora ed ero in grado di perdonarlo.
"Chi era ?" mi chiese Marta.
"Fabio... mi ha baciato, gli ho tirato uno schiaffo e gli ho sbattuto la porta in faccia"
"E perché sei lì seduta adesso?"
"Perché .. ho sonno" dissi mentendo.
Poco dopo ri-suonò il campanello. Questa volta andò Marta ad aprire la porta. C'era un enorme mazzo di fiori di rose rosse. Erano per lei da parte di Dario. Vedevo che li maneggiava con estrema cura, forse anche lei provava le stesse sensazioni mie.
"Dici che dobbiamo perdonarli ?" mi chiese la Marta continuando a fissare il mazzo.
"No .. troppo presto.. e poi perchè?
"Mi sembra che abbiano già fatto tanto..."
"Marta io spero che tu stia scherzando. Questo è niente. Non credo che sarò mai capace di perdonarlo di nuovo."
Suonò di nuovo il campanello. Questa volta era Sofia.
"Scusatemi vi prego..."
"Ciao Sofia" e gli chiusi la porta in faccia.
Nonostante tutto, mi piaceva  un po' questa cosa. Tutti a correrci dietro. Ma io pensavo solo a Fabio.

fan Fiction Capitolo 22

Io e Marta eravamo sconvolte da ciò che era successo.
"cazzo ... Ma come hanno potuto?" disse Marta.
"Erano sbronzi ..." dissi io.
Un meno di 3 ore arrivammo a casa mia, a Bologna.
Nella buchetta c'erano un sacco di lettere. Cazzo, pure le bollette. 
"Bea... hai solo un letto solo ?"
"Si ma ... si può aprire a matrimoniale"
"Ah , non c'è problema"
Incominciammo a mettere tutti i vestiti della valigia nell'armadio,poi ordinammo una pizza, dato che non c'era niente in frigo.
"Bea squilla il telefono.."
"Ehm.. rispondi tu"
Marta rispose. Sentì subito dalle sue urla aggressive contro il telefono che era Dario.
Poco dopo anche Fabio mi chiamò al cellulare, ma io non gli risposi.
"Ma che cazzo! Pretendono di essere perdonati !"mi disse Marta.
"Erano sbronzi... ma questo non li giustifica"
"Si infatti... "
Arrivarono le pizze. Che buone cavolo. Ci mettemmo davanti alla finestra a guardare la neve. Il termo era scaldato a mille. Che bella serata.
Dopo 2 ore suonò il campanello.
"Sono loro secondo te?" 
"No ... fabio non si farebbe mai una trasferta del genere solo per chiedere scusa.." dissi mentre incominciai a pulire la cucina.
"Vabbè... vado ad aprire"
Era Sofia. Sofia era venuta a casa mia. Per quale assurdo motivo del cazzo lei voleva venire qui ?! 
"Ragazze.. scusate.. posso entrare?" disse Sofia sussurrando.
"No... che cosa vuoi?"dissi io.
"Voglio solo spiegarvi una cosa, la più fondamentale"
Sofia entrò e tutte e 3 ci sedemmo sul divano.
"Volevo dirvi innanzi tutto che io non mi ricordo niente di ieri sera. Fabio e Dario mi hanno detto che tra noi 3 è successo qualcosa, ma anche loro ne hanno un vago ricordo... Voglio assolutamente scusarmi con voi, per aver violato la vostra situazione sentimentale con loro."
"Non bastano le parole Sofia..." e con questo la facemmo uscire, e andammo a letto.
Mi scocciava ammetterlo, ma Fabio mi mancava.
Mi arrivò un sms. Fabio mi aveva dato la buonanotte. 
Non avrei mai dovuto farlo ma, mi scappò un sorriso.

Fan Fiction Capitolo 21

"Nonono ..." disse Marta mentre mi prendeva per un braccio e mi portava in bagno. L'abbracciai forte come non mai. Ma non ce la facevo più. Cominciai a piangere.
"Sfogati tesoro. Sfogati" disse mentre mi teneva abbracciata.
Rimanemmo in quella stanza per 20 minuti. Poi decisi di andare a vedere. Fabio e Sofia erano ancora lì che si baciavano. Non potevo non fare niente. 
"Scusami .. "dissi a Fabio mentre li divisi.
"Ma che cazzo vuoi ??"mi rispose mentre andò in camera da letto insieme a Dario e la Sofia.
Decisi che non l'avrei mai più voluto rivedere.
Andrea io e la Marta uscimmo, devastata anche lei per Dario.
Passai la notte dalla Marta. Cercai di dormire, ma io ogni mezz'ora mi mettevo a piangere. 
Non potevo e non volevo credere a quello che avevo assistito. 
Fabio era sbronzo. Dario pure. Sofia anche. Erano tutti nella mia camera da letto.
Mi svegliai la mattina dopo. Non avevo chiuso occhio.
"Voglio andarmene da qui."
"Che cosa?" disse Marta.
"Voglio andarmene da qui ".
"In che senso scusa?"
"Voglio tornare a Bologna !" gli urlai.
"Vengo con te.Non voglio più rivedere Dario."
"Era la loro Ex."
"Che coooooooooosa?" disse la Marta. " E tu come fai a saperlo?"
"Me l'ha detto Andrea.Mi sono svenduta a Fabio. Come tutti i maschi, mi ha portato a letto e poi mi ha lasciato sola. Che stronzo di merda"
"I maschi cercano solo divertimento"
Mi arrivò un messaggio. Mittente: amore. Non avevo avuto il tempo di cancellarlo dalla mia rubrica.Nel messaggio mi chiedeva dove ero finita.Poco dopo mi squillò il cellulare. Non risposi. Decisi che dovevo affrontarlo in faccia.
Andai a casa nostra. Fabio era sul divano a guardare la tivù. 
"Finalmente amore..." disse abbracciandomi.
Io non ricambia l'abbraccio, anzi mi allontanai.
"Non osare chiamarmi così." gli dissi.
"Che cazzo è successo ?Che hai ? "
"Che ho ? Ti sembra normale farmi una domanda del genere quando tu , ieri sera, ti sei fatto la Sofia e Dario !!!"gli dissi urlando.
"Ma che cazzo dici ?" 
"Eri sbronzo. Perchè non me l'hai detto subito che era la tua ex?" 
Fabio non mi rispose.
Andai in camera a fare la valigia.
"Dove vai?"
"Torno a Bologna" gli dissi schiettamente.
"No ti prego... "disse prendendomi per una mano.
"Vaffanculo"
Uscì di casa e sbattei la porta. Stavo odiando Fabio.

Fan Fiction Capitolo 20

Fabio era tutto ciò che avevo. Lo amavo. E me ne stavo rendendo sempre più conto.
"Che ne dici se oggi invitiamo la Marta, Dario,Andrea e la Sofia qui?"
"Chi è la Sofia? La fidanzata di Andrea..?" dissi con un tono un po' sorpreso.
"No .. ci messaggiavo qualche giorno fa e mi ha detto che era qui ad Aosta.L'ho invitata a casa nostra ...Ti va ?"
"Ok ... " volevo sapere a tutti i costi chi cazzo era questa. E che fottuto ruolo avesse nella vita del MIO Fabio. Ero gelosa. Troppo gelosa. Non riuscivo a trattenermi.
"Hey stai calma ti esce il fumo dalle orecchie..." disse Fabio scherzando "è solo una mia cara amica.."
Io Sorrisi. Ciò che non mi preuccupava era AMICA, ciò che mi faceva diventare un diavolo era questo aggettivo CARA.
Passai il giorno ad aiutare a mettere a posto casa con Fabio, perchè la sera sarebbero venuti i nostri ospiti.
Vidi che Fabio stava apparecchiando. C'erano un casino di alcolici su quella tavola. Ero abbastanza preuccupata.
"Ehm... perchè tutte queste bottiglie?"chiesi un po' timorosa della sua risposta.
"Tranquilla amore.. le usiamo per fare il gioco della bottiglia di va?" 
"Ehm .. si ok".
Ecco che arrivò la tanto attesa ora X.
Io e Marta eravamo sedute sul divano a parlare. Wow, la conoscevo da poco ma era già una delle mie migliori amiche. Entrambe ci chiedevamo chi fosse questa Sofia, e fui sorpresa nel sentirmi dire che era anche una delle amiche più care di Dario.
Sentimmo suonare il campanello.
"Amore vai tu ad aprire?" disse Fabio mentre stava parlando con Dario e Andrea.
"Si vado io..." 
Quando aprì la porta vidi Sofia. Era una bellissima ragazza, con i capelli a caschetto e degli occhi veramente stupendi.
"Ciao io sono Sofia"disse porgendomi la mano.
Dovevo essere e sembrare più gentile che mai.
"Piacere Beatrice" e gli strinsi la mano.
Dopo mangiato, Fabio prese se bottiglie ( quelle che erano piene erano state divorate da Dario e Lui maschi) e le mise in terra. Fabio mi sembrava sbronzo. Lo era infatti.
Anche Dario e la Sofia lo erano. Andrea era l'unico normale,insieme a me e la Marta.
"Sususu... Dario, gira la bottiglia"disse Sofia ridendo con Fabio.
Vederlo ridere insieme a lei mi faceva stare male, troppo male.
Dario girò la bottiglia. Meno male che indicò Marta.
"Weeee susu vieni qui" disse mentre incominciarono a baciarsi.
"Pirovano il doppio turno dopo" disse Fabio guardandomi. Accennai un sorriso, cercando di essere il più credibile possibile.
"Bene adesso tocca a te, Fabio" disse Dario.
Fabio girò la bottiglia. Cazzo no ! Doveva baciare la Sofia. 
Ovviamente mi aspettai una sua negazione, ma dopo 1 minuto Sofia era seduta  a cavalcioni sulle gambe di Fabio mentre lo baciava.
Guardai Marta, ma mi resi conto troppo tardi che i miei occhi erano bagnati.

giovedì 25 novembre 2010

Fan Fiction Capitolo 19

"Hey buongiorno..." disse Fabio.
Dissi qualcosa di incomprensibile, mi copri la testa con un cuscino e continuai a dormire. Con un piccolo dettaglio in più però. Fabio mi teneva abbracciata. Mi sentivo protetta.Adoravo quando faceva così.
Finalmente mi svegliai, dopo tanto però.Erano le undici e mezza.
"Hey amore... buongiorno "disse Fabio. 
"Ciao amore... scusa ma ero stanchissima prima.."
"Lo so .. stanotte abbiamo fatto il doppio turno" disse ridendo mentre mi cingeva i fianchi da dietro.
"Già ... -dissi sorridendo- andiamo a fare colazione?" dissi un po' assonnata.
"No ... oggi la facciamo in un'altro modo la colazione..."
Sdraiati sul letto, cominciammo a baciarci.
Fabio mi trascinò e sali sopra di lui. Mi accarezzava le gambe e le cosce. Era la sensazione più bella e coinvolgente del mondo.
Ad un certo punto mi arrivò un messaggio.
Cazzo. Era Dario. Non avevo registrato il suo numero, ma lo riconobbi perché c'era scritto che non  vedeva l'ora di sentire il mio dolce profumo dei capelli.
Lanciai il cellulare a terra, e cercai il più possibile di nascondere le lacrime che mi scendevano dal viso.
"Che è successo amore?" disse Fabio preuccupato.
"Niente... ehm  non ho passato l'esame..." dissi mentendo.
"Mi dispiace.. Ho una sorpresa per te..."
Mi diede una lettera. Era del liceo scientifico di Aosta a cui sognavo da quando ero piccola di andare. Non avevo il coraggio di aprirla.  C'era scritto:
"Gentile sign. Catellani,
Le ricordiamo che da Giovedì prossimo per Lei è possibile seguire regolarmente le lezioni"
Cazzo. Cazzo ! Ero stata ammessa senza tenere un esame !
"Hai visto... ti ho iscritto io ..."disse Fabio.
" Ma come... "
"Shhhh ... "disse baciandomi.
Per fortuna con lui riuscivo a dimenticarmi di tutto.
Anche di Dario.

mercoledì 24 novembre 2010

Fan Fiction Capitolo 18

Avevo paura, troppa paura. Mentre ero in salotto, senti la voce di Dario che diceva "Vado a controllare...".Cazzo , stava arrivando da me. Non feci in tempo a muovermi che lui era già dietro di me.
"Dove cazzo vai .. eh ?" disse spingendomi nella loro camera da letto.
"Dario adesso basta... cosa vuoi ?" dissi cercando di assumere un tono serio.
"Non riesco a capire come una così bella ragazza come te stia con uno come Fabio..." disse girandomi attorno.
"Io lo amo." gli dissi in modo schietto. " E tu non puoi farci niente. Non si possono comandare i sentimenti. Tu non potrai mai costringerti ad amarti !" gli dissi.
Dario abbassò lo sguardo, e io tornai in cucina. Non c'era nessuno.
Sentì delle voci provenire dal salotto. 
"Amore tutto ok ?"mi chiese Fabio.
"Si ... " e di proposito mi sedetti sopra le sue gambe. Sapevo che lui mi avrebbe abbracciato, infatti fu così.
"Scusa Dario dov'è ? "mi chiese Marta.
"é in camera da letto ..." gli risposi.
"Ok vado a vederlo ... torno subito!" disse la ragazza mentre andava verso il ragazzo.
Fabio stava messaggiando al cellulare,e  intanto sorrideva anche. Non volevo entrare nella sua privacy , ma ero davvero troppo curiosa.
"Andiamo amore ?" mi disse Fabio.
"Ok ..."
Aspettammo Dario e Marta, li salutammo e tornammo a casa.Fabio andò subito in camera da letto, e mi invitò a seguirlo.
Ci sdraiammo sul letto, uno sopra l'altro.
"Lo facciamo anche noi l'esperimento dello specchio sul soffitto?"disse in tono malizioso.
"Si dai .. sarebbe una figata" risposi io.
"E allora cosa aspettiamo ?" dicendo questo cominciò a spogliarmi e poi spogliarsi.
Salì sopra di me e cominciammo una notte stupenda.

Fan Fiction Capitolo 17

"Dario lasciami .. lasciami !" dissi molto impaurita.
"Dove vuoi andare eh?" disse chiudendo la porta a chiave.
Mi strattonò a se. Come se fossi stata una sua bambola. Mi incominciò a baciare il collo ed a accarezzarmi la schiena. 
"Dario lasciami!!! "urlai.
Li mi menò e nel giro di 5 secondi ero distesa a terra. 
"FABIO ! FABIO ! "urlò Dario.
Fabio e Marta arrivarono subito.
"Che cazzo è successo?"disse aiutandomi a tirarmi su dal pavimento.
"Sono entrato in bagno e Bea era distesa qui..."
Bugiardo.Bugiardo di merda.
"è vero Bea? " disse Fabio.
Non avevo il coraggio di mentire.Non sapevo che fare. Alzai gli occhi per guardare Fabio, ma mi resi conto dopo che erano lucidi,troppo lucidi.
"si ehm.. ho avuto un capogiro..."
"Dai vieni che ti aiuto..."disse anche Dario. Cercò di prendermi per un braccio, ma io lo tolsi subito.Mi alzai in piedi e tutti andammo a mangiare.
Cazzo , dovevo stare vicino a Dario a mangiare.
Mi rassegnai, non volevo sembrare scortese nel dire " Ma veramente non voglio stare vicino a Lui..." 
Quindi mi sedetti. Dopo neanche 5 minuti sentì le sue mani forti e calde accarezzarmi la gamba... poi la coscia. Decisi di alzarmi, con una scusa qualunque.Finsi di aver sentito il cellulare squillare. Avevo paura, troppa paura di chi fosse realmente Dario. E di cosa volesse farmi.

Fan Fiction Capitolo 16

"Vedrai ... ti piaceranno"mi disse Fabio.
"Sono simpatici? La ragazza, Marta mi sembrava davvero una persona solare e simpatica.."
"Lo eh infatti ... Difatti sta con Dario"disse sorridendo.
"Perchè dici così ? " gli chiesi mentre mi incominciai a vestire.
"Vedrai .. aspetta di conoscerlo !" 
"Mah ... "
"Dai sei pronta?"
"Si ... "
"Benissimo ,andiamo allora"
Detto questo mi prese per mano e andammo da Dario e Marta,che ci stavano aspettando fuori.
"Finalmente eh !"disse il ragazzo guardandomi ancora una volta.
"Pirovano non rompere il cazzo" rispose Fabio appoggiandomi una mano sui fianchi.
"Allegro come sempre eh, Cuffari?"
Decisi di interrompere quel dialogo, non troppo amichevole secondo i miei gusti.
"Ehm.. dove andiamo ?" chiesi un po' timidamente.
"Si infatti dove andiamo ?" disse Marta dopo di me.
"Ehm .. al McDonald's ! " disse Dario.
"Ma noi ci siamo già stati ieri..." disse Fabio.
"Dai venite a casa nostra ... ! " disse Marta.
"Ottima idea!"disse Dario.
Io guardai Fabio, e ci volle pochissimo tempo per identificare la risposta.
"ok..."disse fabio.
Salimmo in macchina, per seguirli fino a casa loro.
"Bea .. sei sicura di volerci andare?"
"Certo .. li dovrò conoscere prima o poi! "
"Hai ragione...Che vuoi ascoltare ?"disse facendomi vedere tutti i suoi CD.
C'era di tutto. Queen, Sex Pistols, Nirvana, Ramones , The Cure... Ma alla fine decisi di mettere su loro, i miei preferiti tra tutti. I Sex pistols. Misi su Never Mind The Bollocks. Adoravo quel CD.
"Ti piacciono i Sex Pistols?"
"Li adoro"
Per quel breve tragitto non feci altro che mettere sempre Holidays in The Sun, la mia preferita.
"Siamo arrivati..." disse mentre scendeva, così io feci lo stesso.
La casa di Marta e Dario era molto accogliente, con colori prevalentemente caldi.
La cosa che mi colpì di più in assoluto fu l'enorme divano bianco, di cui subito mi innamorai.
"Vieni, ti faccio vedere la nostra camera" disse Marta trascinandomi per un braccio nella loro stanza. C'era un'enorme specchio al soffitto, con un'armadio bianco ghiaccio.
Il letto era grandissimo , occupata quasi tutta la stanza.
"Ti piace? " Mi chiese ansiosa della risposta.
"Si .... mi piace moltissimo l'armadio."
"Martaaaaaa vieni qui ad aiutarmi!" si sentì urlare dalla cucina. Era Dario. Lei se ne andò di la , e io rimasi affascinata da quella stanza. Poco dopo mi raggiunse anche Fabio.
"Ti piace amore ?" mi disse abbracciandomi da dietro.
"Si è stupenda... mi piace troppo l'armadio."
"A me piace anche lo specchio sul soffitto" disse Fabio baciandomi il collo.
"Già .."
Dario entrò in camera e disse che era pronto da mangiare, così io ne approfittai per andare in bagno a lavarmi le mani.
Poco dopo mi raggiunse anche Dario. Mi guardava sempre con uno sguardo .. sensuale oserei dire.
Improvvisamente in quella stanza successe ciò che non sarebbe mai dovuto accadere.

lunedì 22 novembre 2010

Fan Fiction Capitolo 15

"...Quando sorridi sei stupenda. Ti si illumina il viso. "disse Fabio.
"Non è vero..." riposi leggermente imbarazzata cominciando a mordicchiarmi le unghie.
"Se te lo dico è vero. Non sono quel tipo di persona che dice tanto per dire.Se dico le cose , vuol dire che le penso veramente."
Feci un'accenno di sorriso, ma ero molto imbarazzata. Quando si parlava di me, piuttosto facilmente cominciavo ad arrossire e a mangiarmi le unghie.
"Hey Bea guardami.... " disse cercando di attirare il mio sguardo. "Te l'ho detto, io le cose le dico perchè le penso..."
".... Grazie...." dissi sussurrando.
" E di cosa ?" disse con un tono un po' scherzoso.
"Di esistere."
Prima di sentire la sua risposta, suonò il campanello. Fanculo ! 
"Vado ad aprire aspettami..." e invece io mi alzai e lo segui.
Fabio aprì la porta. C'erano un ragazzo e una ragazza. Quel ragazzo l'avevo già visto da qualche parte, aveva i capelli lunghi con il ciuffo e un piercing sotto il labbro. Aveva gli occhi chiarissimi. Sapevo chi era ! Era il cantante che era nella stessa band di Fabio. Mi pareva che si chiamasse Dario, ma non ne ero sicura.
"Dario ! Che ci fai qui ? "Disse fabio sorpreso.
Dario mi squadrò dalla testa ai piedi. Mi sentivo osservata cazzo.
"Ciao ... no niente volevamo salutarti io e Marta e chiederti se volevi uscire un po'... ma vedo che non sei da solo...."
"Esatto .... - mi mise una mano sui fianchi -Lei è Beatrice.... "
"Piacere... "dissi mentre strinsi la mano a Marta e Dario.
"Ciao Bea ! " quella ragazza aveva un'allegria così tanto contagiosa che sarebbe riuscita a far ridere anche Edward mani di Forbici.
"Ciao Bea..." disse il ragazzo guardandomi intensamente.
"Dove volevate andare ?" Chiese Fabio.
"A fare un giro... dai venite anche voi ?" disse Marta.
A me e Fabio bastò uno sguardo...
"Volentieri..." risposi.
"Benissimo ! Allora vi aspettiamo giù mentre voi vi preparate ! A dopo!" dissero uscendo.
Andammo in camera a vestirci.
Stavo entrando sempre di più nella sua vita.

domenica 21 novembre 2010

Fan Fiction Capitolo 14

"Come dovrei chiamarti ...?"
"...non lo so .. a me piacerebbe tanto ..."
"Cosa ?" dissi mentre bevevo il caffè.
"..Amore...?" disse sussurrando.
Lo guardai negli occhi. Ancora una volta rimasi affascinata da quello spettacolo umano. 
"... Certo .. amore " gli dissi.
Questa volta fu lui a guardarmi negli occhi. Prese il tavolino con la colazione , lo mise per terra e mi saltò addosso.
"Ti amo " mi disse con un filo di voce.
"Che cosa ? "
"Ti amo"
"Dillo di nuovo"ero troppo contenta.
"Ti amo "
"Ancora"
"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo"
Gli gettai le braccia al collo e lo baciai. Sentii le sue mani accarezzarmi tutto il corpo e soffermarsi sulla pancia.Tutto ad un tratto cominciò a farmi il solletico, ridendo.
"Nooo Fabio ti prego nooo " dissi ridendo come una pazza.
"Essì invece .." diceva lui sorridendo.
"Nooo smettilaaa " dicendo questo, incominciai a roteare per il letto cercando di scappare al mio "crudele" destino. Ma finì per cadere per terra, con Fabio sopra di me che continuava a farmi il solletico.Ma io non ce la facevo più , mi sentivo morire. La mia pancia era piegata in due.
"Fabio ti prego basta"
"Si scusa... Ehm .. come siamo finiti qua giù ? "
"Sono stata io con il mio istinto di sopravvivenza a venire qui " dissi accennando un sorriso.
"Mi piaci quando sorridi ..." Mi disse mentre mi prendeva per i fianchi.
"Mi piaci quando mi guardi ..."dissi incominciando a fissarlo negli occhi.
"...Tu mi piaci tu mi piaci e più che guasta sei difettosa..."
Feci un sorriso a 32 denti. 
Mi piaceva stare con Fabio.

Fan Fiction =) 13

Ero sdraiata sul suo letto. 
Lui si buttò addosso a me e mi cominciò a baciare sulle labbra... poi sul collo.
Era una sensazione bellissima. Tutto intorno a noi era scomparso. Eravamo solo noi. Io e Fabio.
Fabio cominciò a spogliarsi, e poi anch'io.
Passammo una notte magica.
Il giorno dopo,mi svegliò lui. Sentivo che mi stava accarezzando una guancia, e che mi ripeteva sempre "Svegliati Amore".
".. Buongiorno ..." dissi leggermente confusa e assonnata.
"Ciao Amore " mi disse mentre mi baciò.
"Ciao =)... Ehm .. che ore sono ?"
"è mezzogiorno ... hai fame ?" 
"No ... Per niente...tu ?"
"Si ... aspettami qui"
E disse ciò andando in cucina. Non avevo intenzione di muovermi, ero troppo stanca. Nonostante ciò però andai nel  bagno in camera , e poi mi sdraiai di nuovo nel letto.
Dopo pochi minuti arrivò Fabio con la colazione a letto. Amavo questi gesti, anche se sono piccoli. Per me contava solo il pensiero.
"Non posso pensare che non mangerai niente"disse Fabio sedendosi vicino a me.
"Grazie..." Dissi timidamente.
"Figurati..Che mangi?" 
"Penso che berrò il caffè... Uh , mi ispira questa .. che cos'è ?"
"Una brioches con la Nutella ... la tua preferita"
"Grazie Fabio..."
"Prego... Posso chiederti una cosa?"
"Certo" 
"Non chiamarmi Fabio"
E fu così che mi innamorai veramente di Fabio.



sabato 20 novembre 2010

Fan Fiction =) 12

Finimmo di mangiare, poi andammo a fare un giro per Aosta.Cavolo , faceva davvero freddo  però non volevo dirglielo, perchè poteva sembrare una scusa solo per essere abbracciata.
Si vede che Fabio mi lesse nel pensiero perchè dopo neanche 5 minuti mi abbracciò e cominciammo a girovagare a vuoto per Aosta.
"Ti piace la montagna ?" mi chiese.
"Non tanto ... preferisco il mare."
"Io amo la montagna... e amo l'inverno"
"Tutto il mio contrario... Io amo il mare e l'estate."
"Si infatti siamo molto diversi ..... " mi disse mentre mi guardava negli occhi. Aveva due occhi meravigliosi,che risaltavano sotto tutto quell'eccesso di trucco nero. Color verde acqua. Uno spettacolo. Ci si poteva perdere nelle mille sfumature che variavano dal verde chiaro a un azzurro un po' scuro. Erano gli occhi più belli che avessi mai visto.
"Che c'è Bea ?" mi disse sorridendo.
"Lo sai vero che hai degli occhi stupendi?"
Arrossì come non mai. Forse l'avevo messo a disagio. Ma erano davvero troppo belli quei occhi.
"Grazie ma.. non mi piace molto che la gente mi guardi gli occhi.."
"Perchè ? Se posso chiedertelo.."
"Mi sento violato. Gli occhi sono le mie porte. A volte la gente riesce a capire molte cose di me solo guardandomi negli occhi .." 
"Ah ... non lo sapevo ... scusa..."
"Figurati...." mi disse questo, mi guardò e cominciò a baciarmi. Aveva le labbra sofficissime... come se fossero di velluto. 
Amavo baciarlo.
Cominciò a prendermi in braccio, senza mai staccare le labbra dalle mie. Iniziò a camminare verso casa. Mi resi conto che la meta non era molto lontana. 
Bhè, meglio così.
Davanti al portone di casa, le cose cominciarono a peggiorare, cercava di infilare la chiave nella serratura senza guardare... il che era al quanto bizzarro. Ci staccammo per quella frazione di secondo giusto per aprire la porta e poi ricominciammo a baciarci.
Entrati in casa, scaraventai il mio giubbotto e la borsa sul divano, e dopo poco fece anche lui lo stesso. Ma con me. Mi scaraventò sul letto.
Quella sera sarei stata sua.