lunedì 31 gennaio 2011

La verità mi fa male .. (Capitolo 49)

La sera passò tranquillamente, e ovviamente l'argomento tanto odiato non fu nemmeno lontanamente citato.
Fabio quella sera era ... terribilmente freddo.
Le sue risposte erano sempre monotone.
Si.No.Ok.
Quando andammo a letto, non mi disse neanche buonanotte.
Ok, un po' di shock ci stava, ma non fino a questo punto.
Ebbi una notte orrenda, gli incubi mi tormentavano ancora.
Mi svegliai alle 2 di notte, sempre in preda al panico.
Non dissi niente a Fabio e andai in bagno.
L'unica cosa che feci, fu quello di sedermi per terra con la testa appoggiata al termosifone, piegare le gambe, appoggiarci la testa e cominciare a piangere.
Non sapevo neanche perché piangevo.
Piangevo e basta.
Per rabbia, stupore,stanchezza, stress e tutto ciò che in questo periodo avevo accumulato.
Poco dopo anche Fabio entrò in bagno.
Perplesso.
Stanco.
Arrabbiato.
Curioso.
"Amore... che succede ?" disse sedendosi vicino a me ancora un po' assonnato.
"Niente.. Se devo essere sincera non lo so.." dissi versando le ultime lacrime.
Lui non disse niente e mi abbracciò.
Io scoppiai in un pianto ancora più forte.
Ma questa volta sentivo che c'era lui affianco a me.
Lui.
"Dai ci sono qua io ... è tutto a posto adesso..." disse incitandomi ad alzarmi per andare a letto.
Mi alzai, andai nel letto e mi addormentai nelle braccia di Fabio.
***
"Buongiorno amore..." disse il giorno dopo vedendomi entrare in cucina.
"Hey Buongiorno..." dissi io.
"Senti ... domani comincia il tour e Dario ha organizzato una cena "pre-concerto". Ci ha invitati... Sarebbe per stasera... ci andiamo ?"
Mai.
Mai avrei dovuto rispondere di sì.
MAI.
"Ok Ok .. non ci sono problemi ..." e mentre pronunciai quelle parole mi arrivò un messaggio da Marta che mi chiedeva speranzosa per la serata.
La giornata passò in fretta, e all'orario stabilito fummo dentro al locale.
Il locale non mi piaceva per niente, era in un posto isolato dove nessuno poteva vedere niente.
Appunto.
Questo, già da prima mi aveva creato un brutto presentimento.
Una volta seduti a tavola, ordinammo e cominciammo a parlare di come sarebbe stato il tour ecc ecc...
"Fabio sono stanca.. andiamo ?" gli sussurrai nell'orecchio.
Maledetta stanchezza.
"Si certo" ... mi rispose lui, e mentre spiegava agli altri l'accaduto io presi borsa e giacca e uscii dal locale.
"Allora.. ti è piaciuta la serata ?" disse Fabio mentre ci avvicinavamo al parcheggio.
"Si dai .. mi sono divertita."risposi.
Con la coda dell'occhio vidi 2 persone sospette avvicinarsi dietro di noi.
Avevo paura.
Tanta paura.
Fabio si mise dietro di me.
Il mio grido.
Il mio grido.

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